La
Rakk’n’Ruin II lascia il
pianeta Terra con a bordo Star-Lord (Peter Quill), Phyla-Vell, Rocket Raccoon e Groot.
Peter:
-E così siamo nuovamente rimasti noi quattro.
Phyla-Vell: -A questo
punto mi viene da credere che un gruppo strano come il nostro è destinato a non
invogliare nessun altro a rimanerci.
Rocket Raccoon: -Gruppo strano? Io non ci vedo niente di strano in
noi.
Groot: -Io sono Groot!
Phyla-Vell: -Anche se devo
dire che non sono affatto dispiaciuta della scelta di Otherone.
Otherone, autoproclamatosi
Principe del Potere e per breve tempo il quinto dei Guardiani della Galassia,
ha scelto di rimanere sul pianeta Terra, essendosi innamorato della California.
Eccolo lì da solo sulla spiaggia che osserva sorridendo le acque dell’oceano. Ma
in pochi attimi non è più solo. Due ragazze gli si sono avvicinate.
-Ehilà!
Lo sai che sei vestito proprio strano? E che hai proprio dei bei muscoli?
Otherone si volta verso
loro e, sempre sorridendo, chiede:
-Volete
sapere come ho fatto a salvare un impero galattico?
N. 10
Brevemente la Spartax War
Breve
scena uno.
Sala
controllo del Casinò Cosmico. Il pacato Werman sta
ascoltando cosa gli sta dicendo un’entusiasta Profittatrice.
-Ha
finalmente preso il via l’Operazione Spartax. Il
regno dell’imperatrice Victoria ha i giorni contati. Che delusione è quella
ragazza. Essendo stata comandante della Guardia Reale di Spartax,
pensavo che avrebbe deciso di risanare le casse del suo impero intraprendendo
una guerra d’espansione e sfruttando le risorse dei popoli conquistati. Invece
ha preferito dare il via a un’epoca di pace e chiedere sacrifici al proprio
popolo. Da non credere.
-Ah.
Quindi collabora a rovesciarla solamente perché ha deciso di non comprare armi
su armi da lei.
-Ti
sembra poco? Un’imperatrice così non mi serve a niente. Invece chi vuole
destituirla mi ha garantito che faremo grandi affari insieme.
-Ma
e’ sicura che l’operazione riuscirà?
-Purtroppo
la Guardia Reale è completamente dalla parte di Victoria. Però abbiamo alleati
nel Consiglio e ho pensato a fornire un anticipo di armi e munizioni ai
ribelli, il tutto senza pretendere un soldo. Può non sembrare ma certe volte
sono veramente magnanima.
-Come
no.
-Ci
sarà da divertirsi.
Breve
scena due.
Il
piano non è perfetto. Non può esserlo. Anche perché è già trapelato da tempo il
fatto che ci siano scontenti dell’imperatrice Victoria in posizioni di rilievo.
Per questo è ancora più importante che si compia tutto alla svelta, senza dare
il tempo ai nemici di organizzarsi e contrattaccare. Il duca Laito Etradais, colui che sarà il
nuovo imperatore, è nervoso. La notizia che gli porta il figlio, Pollo Etradais (malmenato da Phyla-Vell
sul numero 4), lo getta nello sconforto.
-Padre,
quel maledetto di Carmody è riuscito a bypassare il
blocco delle comunicazioni.
-Con
chi è riuscito a comunicare? A chi ha chiesto soccorso?
-Ancora
non lo sappiamo.
-Purtroppo
tra non molto lo scopriremo.
-Comunque
agendo in quel modo ha rivelato la sua posizione. Finalmente sappiamo dove si
trova.
-Assicurati
che lo eliminino. E’ la miglior spia dell’impero ma è troppo legato a Victoria.
E’ veramente un peccato non poterlo avere con noi.
Breve
scena tre.
Togth sta trattenendo
a malapena Victoria che, armata della sua lancia, vorrebbe lanciarsi nella
battaglia.
-Lasciami
andare! Devo andare ad aiutare coloro che mi sono fedeli!
-Imperatrice,
non si comporti da sciocca. Averla in prima linea è ciò che sperano i suoi
nemici. Non lasci che il sacrificio di Golgug sia
vano. Si ricordi che è morto per salvarla dall’attentato.
Victoria
smette di dibattersi.
-Va
bene così, imperatrice. Adesso andiamo nel rifugio segreto, sperando che
nessuno tra i traditori ne conosca l’ubicazione.
-Claus… Di lui abbiamo
notizie?
-Claus Carmody, la miglior spia dell’impero? Non si preoccupi, se
c’è qualcuno che se la caverà senza problemi, quello sarà sicuramente lui.
Breve
scena quattro.
Un
vecchio edificio abbandonato. Davanti ad esso, in piedi e con le mani alzate,
Claus Carmody
si trova circondato da una decina di soldati. Tra loro vi è il
consigliere Vargis.
-Sospettavo
che saresti stato tra i traditori.- gli si rivolge Claus.
-Traditore?
Semmai siete voi a non avere ben chiaro quale sia il bene per Spartax. Mi spiace per Golgug,
credevo che uno come lui avrebbe capito che era più saggio stare con noi.
-Ah,
un’altra cosa, Vargis. Mi sei sempre rimasto
antipatico.
-Hai
fatto bene a dirlo. Ti farò uccidere ancora più volentieri. Sparate!
Claus
abbassa un braccio e con la mano si batte sul petto, mentre dall’altra mano
lascia cadere qualcosa. L’esplosione seguente non lascia scampo ai presenti.
Breve
scena cinque.
-Non
ci è andata male, ma avrei comunque sperato in un atterraggio migliore.- dice Phyla-Vell mentre salta giù dalla Rakk’n’Ruin, precipitata di fianco sul suolo di Spartax.
-Spero
che a mio padre sia andata meglio.- confida Peter Quill.
In
lontananza vede l’astronave dei Cavalieri Spaziali perdere molto fumo e
prendere fuoco una volta atterrata.
-No,
non gli è andata meglio.
-Non
ti vedo preoccupato.
-Perché
dovrei esserlo? J’son e gli altri sono sopravvissuti a situazioni ben peggiori.
Claus
Carmody era riuscito a chiedere aiuto a Star-Lord, il
quale a sua volta aveva contattato J’son di Spartax e
il suo gruppo. Adesso i due gruppi sono riusciti a giungere su Spartax. Ma in quali condizioni?
Breve
scena sei.
Ci
sono alcune esplosioni nella capitale dell’impero. La popolazione, non sapendo
cosa sta accadendo, corre impaurita verso i rifugi. Assistendo a tali scene dai
piani alti di un palazzo, Unthil del Consiglio
dell’Impero non può trattenersi dal mostrare rammarico.
-Davvero
non c’era altro modo? Più passa il tempo e più penso che avesse ragione Golgug.
-Non
preoccuparti. Entro stasera sarà tutto finito.- lo rassicura Derent, anche lui membro del Consiglio.
-Entro
stasera forse riusciremo a impadronirci del Palazzo Imperiale e a procurare
gravi danni ai nostri avversari, ma sicuramente seguiranno giorni su giorni di
rappresaglie. Ci ritroveremo a dover combattere casa per casa.
-Non
accadrà, se riusciamo a togliere di mezzo l’imperatrice Victoria. A quel punto
anche i suoi sostenitori dovranno rassegnarsi.
-E
se invece a morire sarà il nostro Laito Etradais?
-Beh,
useremo qualcun altro al suo posto.- risponde Derent con
una scrollata di spalle.
Breve
scena sette.
Il
Principe del Potere, con l’aiuto del suo Martello d’Oro, sta demolendo le
apparecchiature belliche dei soldati nemici. Una di esse però riesce a colpire
con il suo raggio l’arma, disintegrandola. Otherone
si dispera:
-Nooo! Il Martello
d’Oro era ciò che mi donava i poteri! Adesso sono una persona qualunque!
I
soldati gli si avvicinano sorridendo, pronti a divertirsi pestandolo a sangue.
Il primo che lo raggiunge riceve un pugno che lo spedisce lontano, procurandogli
serie ferite. Otherone osserva il suo braccio:
-Caspita!
Io stesso sono il primo a sorprendermi. A quanto pare i miei poteri non se ne
sono andati via.
I
soldati imbracciano le loro armi ma non fanno in tempo. In pochi secondi il
Principe del Potere li fa volare in ogni direzione possibile.
Breve
scena otto.
A
quanto pare il rifugio segreto non era poi così tanto segreto, visto che
Victoria e Togth quando arrivano vi trovano cinque
soldati e Pollo Etradais ad attenderle.
-Sono
voluto venire di persona ad assistere alla tua fine, imperatrice. E poi dicono
che io sarei un vile.
-Dimostrerai
il contrario solo se accetterai di affrontarmi. Da solo.
-Non
sono così stupido, Victoria. Peccato, se le cose fossero andate diversamente
saresti potuta diventare mia moglie. In fondo sei una bella donna.
-Preferirei
morire piuttosto.
-Sarai
accontentata. Uccidetele senza pietà.
Tre
soldati cadono di colpo. Agli altri due ci pensa Victoria stessa usando la sua
lancia elettrificata. Il duca Pollo tenta la fuga ma viene fermato da Togth.
-Dove
vorresti andare, giovincello? Adesso te ne starai fermo qui.- gli dice
afferrandolo per il colletto dell’abito.
Poi
Victoria si volta verso gli ultimi arrivati, coloro che l’hanno aiutata a
risolvere la situazione, cioè J’son di Spartax e Iqa, la regina dei Wurgin.
-Padre!
-Perché
sei così sorpresa di vedermi? Nessuno meglio di me conosce gli angoli segreti
della capitale.
-Maledetto!
Hai visto cosa hai combinato andandotene all’improvviso?
-Ho
visto. In tutta sincerità, credevo che sarebbe andata meglio.
-Quindi
ti aspettavi che sarebbe successo qualcosa di simile!
-Un
imperatore deve aspettarsi di tutto perché deve essere pronto a tutto.
-Non
te la caverai usando la retorica o la filosofia o quel che è!
-Visto
che oramai la situazione è questa, che ne dici di andare ad affrontare il
nemico insieme?
-Ma
l’imperatrice…- comincia a dire Togth
visibilmente contrariata.
-Victoria
è una combattente. E poi vederla in prima linea aumenterà la fiducia e
l’entusiasmo tra i nostri alleati. Infine, sono estremamente convinto del fatto
che trionferemo.
-Cosa
ti rende così sicuro, padre?
-Che
domanda. Hai dalla tua parte i miei Cavalieri Spaziali. E se non bastassero, è
arrivato pure lo Star-Lord con i suoi compagni.
-Allora
andiamo. Questo colpo di stato è durato già abbastanza.
-E
di questo qui che ne facciamo?- chiede Iqa indicando
il Duca Pollo.
-Di
questo qui? Osi apostrofarmi così? Forse non sai chi sono io!
J’son
lo colpisce alla testa con il calcio della sua pistola, facendogli perdere i
sensi.
-Lasciamolo
qui. Sarà la sorte a decidere del suo destino.
Breve
scena nove.
La
misteriosa Earo, la Kree Mahia e la Skrull Tarna, appartenenti ai Cavalieri Spaziali, fanno a gara a
chi stende più nemici. La loro compagna Pik Rollo
invece sta combattendo spalla a spalla con Groot
(anche se forse Groot una spalla non ce l’ha).
-E’
un vero onore lottare nuovamente insieme a te. Sei veramente una furia.
-Io
sono Groot.
-Sì,
dicono tutti così. Anch’io sono una pacifista. Quando non combatto.
L’ultimo
dei Cavalieri, l’essere composto da sporcizia senziente di nome Punch, penetra
senza problemi all’interno di una torre di controllo in mano ai nemici e la fa
crollare. Ovviamente anche i Guardiani Star-Lord, Rocket
Raccoon e Phyla-Vell fanno
la loro parte. Proprio il procione è nel mirino del fucile di un cecchino che
sta per sparare. Peccato per quest’ultimo che qualcuno lo stia per disturbare.
-Allora
avevo visto bene!- dice con entusiasmo Otherone -E’
proprio lei, signor O’Hare! Pensavo fosse morto!
Il
coniglio viene sollevato e abbracciato dal Principe del Potere, suo ex compagno
nella Soluzioni Black Bunny, ma non sembra per niente
contento.
-Lasciami
stare! Il mio compito è uccidere i Guardiani della Galassia e i Cavalieri
Spaziali!
-Ma
cosa stai dicendo? Sono nostri amici! E poi adesso anch’io faccio parte dei
Guardiani.
-Allora
devo uccidere anche te!
-Sei
sempre più strano.
Poi
Otherone nota il collare al collo di Blackjack e lo disintegra con una mano.
-Ehi!
Perché mi stai abbracciando? Mollami, Principe! E cosa cavolo sta succedendo?
Dove mi trovo?
-Ecco,
adesso ti riconosco.
Blackjack viene posato a
terra e dopo qualche secondo di silenzio comincia a ricordare.
-Maledetta
Profittatrice! Svelto, Principe, spiegami la situazione!
-E’
piuttosto semplice. Ci troviamo su Spartax e stiamo
combattendo dalla parte dell’imperatrice Victoria contro i ribelli. Tra i
nostri alleati ci sono pure i Cavalieri Spaziali e i Guardiani della Galassia,
quelli che fino a poco fa volevi uccidere.
-C’è
ancora di mezzo quel maledetto procione? Che rottura!
Breve
scena dieci.
-La
situazione non si sta mettendo bene.- riferisce uno Spartoi
al duca Laito Etradais --La
fazione dell’imperatrice sta recuperando terreno e attualmente sembra trovarsi
in una situazione di vantaggio. Inoltre alcuni militari ribelli, vedendo che
sono arrivati J’son e Peter Quill a combattere dalla
parte di Victoria, hanno deciso di passare dalla parte di quest’ultima.
-Non
ci rimane che giocarci l’ultima carta, il tesoro di famiglia.
-Dice
veramente?
-Sì.
Oramai tanto vale rischiare il tutto per tutto.
Un
enorme drago nero, spuntato fuori da chissà dove, si sta dirigendo verso il
campo di battaglia principale, lasciando dietro di sé una scia di distruzione
causata dalla sua fiamma.
-E
quello che roba è?- chiede Peter a J’son.
-Ne
avevo sentito parlare ma pensavo si trattasse solamente di una leggenda, non
credevo che esistesse veramente.
-Sta
venendo proprio qua. Adesso cosa facciamo? Al momento io non ho piani.-
interviene Rocket rivolgendosi a Star-Lord.
-Io
un piano ce l’avrei.
Peter
comincia a correre verso il drago e quando si è avvicinato abbastanza aziona la
Pistola Elementale alla massima potenza. Il drago
viene letteralmente disintegrato per merito di un’ondata di calore devastante.
-Chi
col fuoco vuole bruciare, col fuoco rimane bruciato.- commenta J’son.
-Sarebbe
un detto di Spartax?- chiede Phyla-Vell.
-No. E’ solo una
frase che m’è venuta in mente adesso.
-Meglio.
Perché fa abbastanza pena.
Peter
osserva la sua pistola fumante, incredulo.
-Ti
rendi conto di cosa hai appena fatto?- gli domanda Rocket
appena lo ha raggiuge -Era questo il tuo piano?
-Devo
ammettere che non lo era. Pensavo e più che altro speravo di ferirlo e di
rallentarlo. Non credevo che la pistola potesse arrivare a tanto.
-Più
che dalla pistola, credo invece che tutto ciò dipenda dai tuoi poteri di
Star-Lord. Stanno crescendo.
Iqa si è avvicinata
a J’son.
-Sei
ancora convinto di non volergli rivelare la verità?
-Ho
promesso di non farlo. Però, in effetti, non ho promesso di non rivelargli chi
altro conosce tutta la storia. Potrei limitarmi a dirgli di andare a parlare
con l’attuale compagno di sua madre e in questo modo non infrangerei la
promessa.
-E’
un’idea.
-E
io sono pieno di idee.
Breve
scena undici.
-Pare
che sia finita. Purtroppo non come speravamo.- dice Derent
a Unthil, mentre gli porge un bicchiere.
I
due bevono e poi si siedono.
-Abbiamo
agito credendo di fare il bene dell’Impero di Spartax.
Non ho rimpianti.- continua Derent.
-A
questo punto, visto come sono andate le cose, speriamo di esserci sbagliati.
-Speriamo.
-E’
stato un bel viaggio. Chissà se ci incontreremo di nuovo, da qualche parte.
-Chissà.
Poco
dopo i due chinano la testa.
Invece
la famiglia Etradais ha compiuto un’altra scelta ed è
riuscita a lasciare il pianeta.
-Dobbiamo
proprio abbandonare Spartax?- si lamenta Pollo con Laito -Da qualunque altra parte sarò un signor nessuno!
-Faresti
meglio a tacere. Se non ti avessi fatto seguire da una persona fidata, a
quest’ora saresti nelle mani di Victoria. Non c’è più posto per noi su Spartax. Ma non temere, dovunque andremo non dovremo
ricominciare da zero.
Pollo
si sente risollevato, udendo quelle parole, e sorride. Subito dopo si rende
conto che la sua astronave è stata avvicinata da quella degli Sterminatori, una
banda di criminali che si diverte a girare per l’universo e che uccide chiunque
incontri per il solo gusto di farlo (e che è già comparsa brevemente alla fine
del numero 6).
Breve
scena dodici.
Lo
scontro si è concluso. L’imperatrice Victoria ha trionfato. Si piangono molte
morti, tra cui quella del consigliere Golgug, che ha
contribuito a salvare la vita dell’imperatrice, e quella di Claus Carmody, che ha ribaltato le sorti della battaglia quando è
riuscito a contattare i Guardiani della Galassia.
-Eh
sì, quel Carmody era proprio un grand’uomo.- sospira ammirato lo stesso Claus.
Nella
stanza insieme a lui ci sono Victoria, J’son, Peter e Togth.
-Sei
sicuro di voler rimanere morto?- gli chiede Victoria.
-Certamente.
Una spia agisce ancora meglio se tutti credono che non sia più in vita.
-Una
spia ben attrezzata, devo dire.- commenta Togth.
-Già.
I miei giocattolini hanno funzionato alla perfezione.
La mia radio ricetrasmittente è riuscita a contattare Peter, bypassando il
blocco delle comunicazioni, e il mio teletrasporto miniaturizzato mi ha
permesso di scomparire in un attimo, prima che la bomba che ho lasciato cadere
a terra esplodesse.
-Passiamo
ad altro, allora.- riprende Victoria -Togth, tu
ovviamente prenderai il posto di Golgug, presiederai
le riunioni del Consiglio.
-Per
me è un grande onore.
-Immagino
che voi due invece ve ne tornerete alle vostre avventure, appena le vostre
astronavi saranno riparate.- dice rivolgendosi a suo padre e a suo fratello.
-Più
che altro quando mi verrà data un’astronave nuova,- la corregge J’son -visto
che la mia praticamente è andata completamente distrutta.
Breve
scena tredici.
La
Rakk’n’Ruin II, riparata
per l’ennesima volta, lascia il pianeta Spartax con
destinazione la Terra. Dopo ciò che gli ha detto J’son, Peter vuole andare a
parlare con Martin, il compagno di sua madre. Gli altri Guardiani hanno deciso
di accompagnarlo, compreso Otherone, che ha deciso di
non tornare a lavorare insieme a Blackjack. Ma il
Principe del Potere non rimarrà nemmeno nei Guardiani. Dopo aver conosciuto
Peter Quill si è informato sul pianeta Terra e sui
suoi abitanti e ha deciso di mettersi a fare il super eroe in California.
-Come
mai hai preso questa decisione?- gli chiedono gli altri.
-Ho
deciso che quello è il posto adatto per uno come me.
-Potresti
avere decisamente ragione.- si trova ad ammettere Peter.
Ma
prima di volare in California, i Guardiani si dirigono in Colorado. Martin e
Meredith, la madre di Peter, sono lì ad attenderli. L’ex Star-Lord ha rivelato
la sua vera identità alla donna solamente da pochi giorni e ora è deciso a
raccontare tutto pure a Peter. Il passaggio delle consegne viene finalmente
completato.
Breve
scena quattordici.
Seppur
le cose non siano andate come sperava, la Profittatrice, una degli Antichi dell’Universo,
l’ha presa abbastanza bene.
-Werman, non voglio più
sentir parlare di Spartax e di Guardiani della
Galassia, intesi?
-Come
desidera.
-Maledetti!
Breve
scena quindici.
Peter
Quill, ovverossia lo Star-Lord, oramai pienamente
consapevole delle proprie origini e del suo ruolo. Phyla-Vell,
la combattiva figlia del leggendario Mar-Vell, decisa
a difendere i deboli di qualunque luogo. Rocket Raccoon, un procione mercenario che conosce (quasi) ogni
arma esistente. E infine Groot. Cosa si può dire di lui?
Semplicemente che lui è Groot.
Viaggiano
per lo spazio a bordo della Rakk’n’Ruin II in cerca di avventure. Se vi capitasse
d’incontrarli, salutateli con affetto. Perché hanno deciso di chiamarsi
Guardiani della Galassia, e forse lo sono veramente.
Note galattiche.
Dopo
aver chiarito nel numero passato la vicenda dello Star-Lord, in questo ecco i
Guardiani tornare su Spartax per chiudere un arco di
storie cominciato sul numero 4 con il loro primo viaggio su quel pianeta. Le
vicende di Spartax per il momento si concludono qui.
Mentre il Principe del Potere forse ricomparirà altrove.